Buongiorno a tutti.
Mi scuso tremendamente per la mia assenza, ma come sempre il mio
lavoro mi ha portato via la maggior parte del mio tempo e delle mie energie,
tanto che riuscivo a malapena a leggere qualche pagina prima di crollare
addormentata sul letto.
I turni sono sfiancanti, ma essere jolly è peggio: non ho una
turnazione regolare perché devo coprire i turni mancanti delle altre
infermiere, per cui mi ritrovavo a lavorare anche cinque giorni di fila, con un
solo riposo e poi altri cinque giorni. Capirete anche voi quanto fosse
faticoso, soprattutto per una persona come me che fa fatica a dormire la notte.
Mi è capitato più e più volte di andare a fare la mattina con alle spalle poco
più di quattro ore di sonno, con una nuova dottoressa super esigente che vuole
tutto subito. Insomma, questo ultimo periodo è stato un vero disastro.
Ora, per via di un fortissimo raffreddore, tosse, sinusite e sordità,
mi sono presa qualche giorno di malattia (ringrazio il mio medico di famiglia
per avermi obbligata a stare a casa: “se non ti prendi qualche giorno, non ti
prescrivo i farmaci”) e per una volta, non mi dovrò preoccupare di coprire i
turni delle mie colleghe, trascurando amici, famiglia e hobby. Per una volta,
saranno loro a fare qualcosa per me.
Passando ai libri: quest’anno ho deciso di impostare una reading
challenge non troppo pretenziosa (20 libri) perché ho intenzione di leggere
alcuni mattoncini che mi porteranno via parecchio tempo. Comunque sia sono già
a quota dieci – non che il numero sia importante – e solo un paio di loro sono
state letture deludenti.
KAFKA di David Zane Marowitz (5 stelline)
Si tratta dell’autobiografia di Kafka (autore di cui non ho mai letto
nulla) sottoforma di graphic novel. In questo libro vengono narrate non solo le
vicende inerenti la vita dell’autore, ma anche le sue principali opere e gli
eventi che ne hanno fornito l’ispirazione. Oltre ad avere una bella panoramica
su questo personaggio, veniamo anche a conoscenza di tutti quei processi che
hanno portato l’autore a creare quei personaggi. Particolarmente illuminante è stato leggere
del suo rapporto con il padre e del suo rapporto con il proprio fisico (si
vergognava del suo aspetto esteriore che incarnava lo stereotipo ebreo,
tuttavia i suoi amici lo descrivevano di bell’aspetto, come una sorta di
dandy).
L’ISOLA DEL TESORO di R.L. Stevenson (4 stelline)
Cosa dire di questo romanzo d’avventura? Contiene tutto ciò che più
amo: pirateria, tesori nascosti, navi, mari dalle acque cristalline e spiagge
caraibiche. Avevo letto questo libro da piccolina, ma è stata comunque una
piacevole rilettura (e forse c’entra anche il fatto che abbia iniziato a
guardare Black Sails, serie tv prequel a questo romanzo che narra le vicende di
un giovane John Silver e di un capitano Flint ancora in auge).
IL PENULTIMO PERICOLO e LA FINE di Lemony Snicket (4 stelline)
Si tratta degli ultimi due capitoli della saga Una serie di sfortunati
eventi che vede protagonisti gli orfani Baudelaire. In questi ultimi due
romanzi, Lemony da risposta ad alcuni dei quesiti che erano stati posti nei
capitoli precedenti (ma non tutti), e soprattutto scopriamo che la linea di
demarcazione tra bene e male non è poi così perfettamente netta. L’autore non
ci fa tirare un sospiro di sollievo nemmeno durante l’ultimo libro, dove ancora
una volta, i tre ragazzi si trovano ad affrontare per l’ennesima volta il tanto
odiato Conte Olaf. Vi lascerà fare speculazioni sull’identità di molti
personaggi (Beatrice soprattutto), ma è proprio questo il bello di questa saga.
THE BEATRICE LETTERS
di Lemony Snicket (4 stelline)
Si tratta di una raccolta di lettere che Lemony ha scambiato con una
certa Beatrice (o più di una, oserei dire). In queste epistole vengono rivelati
alcuni dettagli che arricchiscono il tredicesimo capitolo della saga
principale. Purtroppo questo bellissimo libro è inedito in Italia, quindi se lo
volete leggere, lo troverete solo in inglese, ma vi assicuro che è molto facile
da comprendere e soprattutto ha una grafica spettacolare.
I MISERABILI di Victor Hugo (5 stelline)
Mastodontico romanzo che ricopre vent’anni circa di storia francese. È
impossibile non entrare in sintonia con tutti i personaggi che ne fanno parte,
in particolare con Jean Valjean, l’uomo che, per aiutare la sua famiglia a
sopperire ai morsi della fame, commette un crimine rubando un pezzo di pane,
venendo così condannato ai lavori forzati (tenterà varie volte di scappare dal
bagno, con l’intento di tornare per aiutare i suoi famigliari, ma questo non
farà che aumentare la durata della sua pena, arrivando a sfiorare i diciannove
anni). L’uomo cercherà in tutti i modi di redimersi, compiendo innumerevoli
atti caritatevoli, dall’aprire una ditta tessile per garantire lavoro a
numerose donne del paese al salvare una bambina dalla schiavitù di due
albergatori dalla dubbia umanità. Il mio personaggio preferito è Enjolras, capo
degli studenti rivoluzionari (gruppo in cui entrerà a far parte anche Marius)
che viene descritto come un dio greco.
Nonostante sia un romanzo immensamente lungo, io ve lo consiglio
vivamente.
HALF WILD di Sally
Green (3 stelline)
Second romanzo della trilogia di Half Bad. Non so se è perché i miei
gusti sono cambiati, ma questo libro non mi è piaciuto per nulla (eccetto il
finale). Nathan è un personaggio che ho odiato durante tutta la lettura, la
storia d’amore con Annalise è qualcosa di falso e costruito (come se fosse
stata inserita solo perché ormai è una prassi che negli Young Adult). Annalise
stessa è un personaggio senza spirito e
la preferivo quando era in coma. Gabriel è forse l’unico che ho veramente
apprezzato anche se ancora non ho capito come mai continui a desiderare Nathan,
nonostante lui sia “fidanzato”con Annalise. Gli ho assegnato tre stelline
solamente per il finale.
CHI SARA’ MAI A QUEST’ORA e QUANDO L’HAI VISTA L’ULTIMA VOLTA di
Lemony Snicket (5 stelline)
Primi due capitoli della nuova saga di Lemony Snicket, nella quale il
protagonista è l’autore stesso. Ritroviamo un Lemony bambino (ci dice che ha
dieci anni) alle prese con una chaperon incompetente che in teoria dovrebbe
addestrarlo a risolvere i misteri che imperversano nella cittadina Macchia sul
Mare. Si tratta sempre di romanzi per bambini, ma la cui complessità è apprezzabile
anche da un pubblico più adulto. nel secondo capitolo, il giovane Lemony riesce
ad avere un incontro ravvicinato con Hangfire, il cattivo che rapisce i
personaggi di rilievo che abitano nella cittadina, anche se ancora non troverà
indizi sulla sua identità.
SILVER – L’ULTIMO SEGRETO di Kerstin Gier (2 stelline)
Questo romanzo proprio non mi è piaciuto: fino a 50 pagine dalla fine
non succede praticamente nulla. Arthur è in grado di controllare le persone
tramite i loro sogni come se fosse l’ipnotista (basta una semplice frase
trigger e i poveri malcapitati si ritroveranno a fare le peggio cose, dallo
spogliarello in pubblico a commettere un quasi omicidio). Liv è un personaggio
insulso e che non si sviluppa per nulla nel corso dei tre romanzi. È infantile
tanto da mentire al proprio fidanzato riguardo al suo essere vergine (e si Liv,
per me fare sesso con un'altra persone in sogno per “fare pratica” equivale
esattamente al tradimento). Per non parlare poi del fatto che lei e sua sorella
necessitino ancora di una bambinaia, nonostante l’età, e che appena si presenta
l’occasione per Lottie di crearsi una famiglia tutta sua, in un altro stato che
le garantisca un nuovo lavoro, le due architettino tutti i modi possibili per
non farla andare via, piuttosto che essere felici per lei. Non mi pronuncio
nemmeno riguardo a SECRECY, scontato fin dall’inizio chi ci fosse dietro. Direi
che Kerstin Gier con questa trilogia mi
ha proprio delusa.
Eccoci qua, giunti alla fine di questa carrellata. Spero di non avervi
annoiato troppo con i miei pareri e spero vivamente di riuscire a pubblicare
qualcosa al più presto, senza far passare mesi e mesi.
Con affetto,
M.
Ciao Martina, bentornata ^^ Ti capisco, anch'io fatico a trovare tempo da dedicare al blog (o alle letture). Per quanto riguarda i libri, la saga della Gier io l'ho abbandonata dopo il primo volume e a questo punto sono felice di averlo fatto, visti tutti i pareri negativi sui libri successivi xD Half Wild a me invece è piaciuto tantissimo, mentre ho finito giusto ieri il terzo volume e mi ha lasciata abbastanza sconvolta, ancora non decido se m è piaciuto o meno xD
RispondiEliminaNon sprecare tempo con la Gier.. Non ne vale assolutamente la pena!
EliminaIl terzo di Half Bad ti ha sconvolta in senso positivo o negativo? Perché se mi dici in positivo potrei anche leggerlo XD