venerdì 23 gennaio 2015

Le Letture di Cerrie #36 La Compagnia dell’Anello di J.R.R. Tolkien


Buongiorno a tutti!
Ormai siamo giunti al fine settimana anche se, per me, ormai non esistono più sabati e domeniche, sono giorni come altri.
Oggi sono qui per parlarvi del primo capitolo della trilogia de Il Signore degli Anelli: devo dire che questo 2015 è iniziato nel migliore dei modi, ho letto sempre libri da cinque stelline e che consiglio praticamente a tutti! Speriamo continui così. In questo momento sto leggendo Perché ci siamo lasciati di Daniel Handler: è davvero spassosissimo e triste allo stesso tempo.. comunque ve ne parlerò meglio una volta terminato. Ora vi lascio alla recensione.
TRAMA

In questo primo romanzo della trilogia di Tolkien, il lettore conosce gli Hobbit, minuscoli esseri saggi e longevi. Frodo, venuto in possesso dell'Anello del Potere, è costretto a partire per il paese delle tenebre. Un gruppo di Hobbit lo accompagna e, strada facendo, si associano alla compagnia altri esseri: Elfi, Nani e Uomini, anch'essi legati al destino di Frodo. Le tappe del cammino li conducono attraverso molte esperienze diverse, finché la scomparsa di Gandalf, trascinato negli abissi da un'orrenda creatura, li lascia senza guida. Così si scioglie la Compagnia dell'Anello e i suoi membri si disperdono, minacciati da forze tenebrose, mentre la meta sembra disperatamente allontanarsi.

RECENSIONE
 Parlarvi di questo romanzo è un’impresa assai difficile: non solo perché è talmente immenso che non saprei proprio da dove partire, ma anche perché è un capolavoro e verso i capolavori si prova sempre un po’ di quel timore reverenziale che ci fa credere che non esistano parole adatte per descrivere la perfezione.
Si perché questo romanzo è la perfezione, il Fantasy con la F maiuscola difficilissimo da eguagliare.
Non narra solo di nove personaggi che partono all’insegna del Monte Fato per distruggere l’anello: parla anche di collaborazione tra razze diverse che prima non riuscivano ad andare d’accordo (nei film adoro vedere l’amicizia che si instaura tra Legolas e Gimli), parla di uomini che cedono al potere dell’anello e alla smania di conquista, che vogliono diventare invincibili con la promessa, impossibile da mantenere, di essere un buon governatore. Parla di amicizia e di sacrificio, parla di uno stregone vecchio e grigio che si sacrifica per poter salvare i suoi compagni di viaggio così che possano proseguire la loro avventura verso Mordor.
Non è, come tanti credono, solo un fantasy che parla di un mezz’uomo costretto a portare l’Unico Anello al collo: Frodo è solo un tassello dell’enorme puzzle che Tolkien ha costruito.
Questo libro non va letto solo perché è ormai ritenuto un classico e un lettore non può considerarsi tale se non lo legge almeno una volta. No, nessuno di questi motivi. La Compagnia dell’Anello va letto perché è bellissimo e perché ci fa veramente viaggiare insieme a questi personaggi e ci fa vedere le meraviglie della Terra di Mezzo.
Al contrario di molti, non l’ho trovato affatto noioso, e credo che le descrizioni che Tolkien inserisce siano necessarie per farci vedere attraverso gli occhi dei personaggi i paesaggi che attraversano.
Paragonato al film (il mio preferito della trilogia è Le due torri), il libro è migliore: non ho nulla da dire sulla produzione, ho apprezzato moltissimo come siano riusciti a riprodurre su pellicola quello che Tolkien ha creato, ma comunque leggere di queste avventura è tutta un’altra cosa. Leggere La Compagnia dell’Anello è un’esperienza unica e che ti fa vivere in prima persona il viaggio compiuto dai nostri compagni. Il lettore è il decimo membro della Compagnia, anche lui attraversa le miniere di Moria e si dispera quando vede il grande Gandalf cadere, trascinato dal Balrog, tira un sospiro di sollievo quando giunge al cospetto di Elrond che offre la sua ospitalità, prova paura quando per la prima volta si ritrova ad affrontare gli Orchi o gli Spettri dell’anello sui loro cavalli neri.
L’unica diciamo critica che mi sento di fare non è rivolta all’opera in sé, quanto più all’edizione: la mia riporta addirittura il prezzo in lire quindi potete intuire quanto sia vecchia e anche la traduzione riporta alcuni termini non usati ai giorni nostri. Comunque sia, nonostante questo piccolo inconveniente, ho apprezzato lo stesso questo romanzo tanto da voler iniziare subito a leggere Le Due Torri, ma ho deciso di aspettare e godermi il secondo capitolo a febbraio.
Mi sembra inutile dirvi che gli ho assegnato cinque stelline e su GoodReads è entrato di diritto nello scaffale dei miei preferiti!
★★★★★
- Outstanding! -

Per oggi è tutto ragazzi!
Con affetto,
C.

6 commenti:

  1. Ciao Martina ^_^
    Come sai, anche a me è piaciuto (:
    giusto l'altro giorno stavo pensando di leggere il secondo volume, ma purtroppo ancora non ce l'ho. In tal caso, che ne diresti di leggerlo assieme come avevamo detto l'altro giorno? Però sempre che riesca a procurarmi il libro in tempo ç_ç
    Fammi sapere (:

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    1. Io sono un po lenta xo! Pensavo leggessimo Dracula o Gatsby insieme! Comunque fammi sapere se lo riesci s trovare prima di inizio febbraio così ci accordiamo!

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  2. Come sai, Il Signore degli Anelli è il mio personaggio preferito quindi non posso essere che felicissima per questa tua recensione! Vedere che qualcuno dice qualcosa di bello su un libro a cui sei affezionata tanto ti da proprio tanta gioia! Della saga il libro che ho preferito è Le Due Torri perché c'è davvero tanta azione! *_*

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    1. Le due torri è il mio film preferito! Davvero non vedo l'ora di leggerlo!

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  3. Ecco ♥ così la mia voglia di leggere qualcosa di Tolkien aumenta a dismiusura *---* Devo ammettere che non sempre i fantasy mi prendono ma da come lo hai descritto...cavolo! Credo che potrei ritrovarmi anch'io nella terra di mezzo XD

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    1. Io ti consiglio di iniziare da Lo Hobbit xk così capisci tanti riferimenti che vengono fatti alla storia di Bilbo! Xo si.. Devi leggerli!

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