venerdì 6 febbraio 2015

Le Letture di Cerrie #38 Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson

Buongiorno a tutti!
Preparatevi ad essere sommersi da una carrellata di recensioni. Purtroppo ne avevo in arretrato parecchie quindi sto cercando di recuperare. La prossima sarà Anna Karenina, non appena avrò visto anche il film così potrò fare un confronto.
Oggi vi voglio parlare di questo libro fantastico: ora sto facendo tutto il possibile per recuperare l’intera opera di Shirley Jackson. Un’altra donna scrittrice veramente formidabile.
TRAMA
"A Shirley Jackson, che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce"; con questa dedica si apre "L'incendiaria" di Stephen King. È infatti con toni sommessi e deliziosamente sardonici che la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia. Ma il malessere che ci invade via via, disorientandoci, ricorda molto da vicino i "brividi silenziosi e cumulativi" che - per usare le parole di un'ammiratrice, Dorothy Parker abbiamo provato leggendo "La lotteria". Perché anche in queste pagine Shirley Jackson si dimostra somma maestra del Male - un Male tanto più allarmante in quanto non circoscritto ai 'cattivi', ma come sotteso alla vita stessa, e riscattato solo da piccoli miracoli di follia.
RECENSIONE
Preparatevi. Se decidete di iniziare la lettura di questo libro assicuratevi di non avere impegni perché non riuscirete a posarlo.
A tratti mi ricorda molto Una Serie di Sfortunati Eventi dove i tre protagonisti devono affrontare il malvagio Conte Olaf che vuole sottrargli la loro eredità.
Nel romanzo di Shirley Jackson abbiamo due sorelle che abitano nell’immensa casa di famiglia con lo zio mentalmente instabile. Le ragazze vivono in equilibrio, la loro quotidianità è dettata da piccoli gesti che ripetono ritmicamente ogni giorno.
Questo loro ecosistema si romperà nel momento in cui il cugino Charles si presenterà alla loro porta con intenti tutt’altro che docili. Il suo obiettivo sarà quello di impossessarsi dell’imponente somma di denaro racchiusa nella cassaforte di casa Blackwood rimasta inalterata dal quel terribile giorno di sei anni prima quando quasi tutti i membri della famiglia hanno perso la vita, avvelenati. La colpa di tutto ciò ricade su Constance che, per paura dell’opinione pubblica e di ciò che potrebbe farle la gente, non esce di casa e si occupa prevalentemente della cucina e del suo orto, gli unici piaceri che le sono rimasti.
Rimarrete davvero stupefatti quando scoprirete l’età delle due sorelle: si relazionano come se fossero due bambine che giocano. Mary Catherine addirittura crede di poter andare sulla luna, crede che sotterrando le cose a lei care potrà scaturire una barriera invisibile che proteggerà la loro casa dagli intrusi.
Questa recensione mi risulta particolarmente difficile da scrivere perché non vorrei rischiare di rivelare troppi elementi che poi non vi permetterebbero di gustarvi a pieno la lettura. Questo libro parla del Male, si. Ma non sempre è come ci appare. All’inizio crediamo che la colpa di tutto ciò debba cadere esclusivamente sulle due sorelle. Con il proseguire della lettura si verificherà un capovolgimento dei ruoli: a causa di Charles, Mary Catherine compirà un gesto esasperato nella speranza che questo Intruso se ne vada da casa loro. Verranno molestate dai compaesani, che demoliranno la loro casa senza pietà, nonostante fosse già mezza distrutta.
Un romanzo thriller senza però quegli elementi sanguinolenti che l’avrebbero reso troppo poco speciale e troppo uguale a quei romanzi splatter che vengono pubblicati oggi, con assassini che si inventano i modi più strani per compiere i loro omicidi.
È un romanzo sul male, che ci fa capire come esso alberghi in tutti noi e che si può manifestare in diversi modi: che sia uccidere i genitori, isolare due ragazzine e distruggere la loro casa, tutto ciò che gli rimaneva della loro vecchia vita.
Mary Catherine è un personaggio stupendamente riuscito: una ragazza dalla mente contorta, che pensa come un bambino ma che agisce come un adulto. Conosce per filo e per segno i veleni che possono uccidere, ma che vive comunque nel suo mondo fiabesco fatto di cavalli alati e case sulla luna dove nulla di brutto può accadere. Questo personaggio che grazie ai suoi poteri magici (che il giovedì sono al massimo della loro potenza) costruisce protezioni per la sua famiglia.
Una volta terminata la lettura di questo romanzo non potrete far altro che fare congetture sul perché le due ragazze abbiano compiuto quel gesto tanto estremo: il loro movente non ci viene specificato dalla scrittrice, ma questo non impedisce al nostro cervello di macchinare le più strambe motivazioni.
È un romanzo che si legge tutto d’un fiato e che vi farà tenere gli occhi incollati alle pagine, nonostante alcuni passi presentino una carica dal forte impatto psicologico e l’unica cosa che vorrete fare voi sarà quella di tirare un sospiro e rimuginare su quanto avete appena letto.
Ancora una volta, abbiamo avuto la conferma che le donne non sono inferiori agli uomini: addirittura King ha affermato di aver preso spunto da Shirley Jackson per i suoi romanzi. Onore al genere femminile che non si dedica solo alla scrittura di fan fiction ispirate a Twilight o a romanzetti fatti con lo stampino che parlano dell’amore tra due adolescenti, che si fidanzano, ma poi si mollano, poi si riprendono, e così via fino all’infinito.
Onore a Shirley Jackson che ha reso giustizia alle donne scrittrici. Questo libro è diventato uno dei miei preferiti e ora, approfittando della promozione Adelphi, ho deciso di recuperare tutti i suoi scritti e custodirli come tesori sulla mia mensola vicina al letto, dove potrò raggiungere senza fatica questo libro per essere pervasa ancora una volta da quella magia nera che alberga tra le sue pagine.
★★★★★
- Outstanding! -

Per oggi è tutto ragazzi!
Con affetto,
C.


14 commenti:

  1. Caspita, convinta al cento per cento! L'ho visto in giro e non mi ero mai convinta.. Ora è in WL!!! Il titolo mi piace tantissimo e se ti ha ricordato "Una serie di sfortunati eventi".. MIO!!!
    *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ti deluderà ne sono certissima! Ora devo solo recuperare Lizzie di questa autrice e poi a marzo potrò dedicarmi ad una maratona Jackson-Snicket!

      Elimina
  2. Complimenti per la recensione! *__*
    Era giò in wish list, ma ora sono davvero convinta di doverlo leggere al più presto! :)

    RispondiElimina
  3. Splendida recensione, lo leggerò sicuramente!! *_*
    E già che ci sono aggiungo in wishlist anche Una serie di sfortunati eventi, di cui conosco solo il film!

    RispondiElimina
  4. Che recensione meravigliosa!
    Finisce direttamente nel carrello di amazon! *-*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un libro assolutamente da avere! Vedrai che non ti pentirai dell'acquisto!

      Elimina
  5. Una carrellata di recensioni? *--* bene bene bene :) pensa che io ne ho una in arretrato e non riesco a scriverla >_< Uff! Comunque sei stata bravissima nella recensione :) non hai rivelato assolutamente nessun dettaglio importante ma è piuttosto pesausiva *--*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Francy! Io dovrei scrivere la recensione sui Nove a racconti di Salinger ma non so se ne sarò in grado!

      Elimina
  6. Se è così bello lo devo leggere anche io..in questo periodo sono veramente sommersa di libri,ma più avanti gli trovo un posticino.

    RispondiElimina