Tentativo di TBR (che non verrà minimamente rispettata)

Fino al mese scorso ero veramente fiera di me stessa perché tutte le TBR mensili che avevo redatto (abbozzate nella sezione Books and Movies della mia fantastica Filofax) erano state più o meno rispettate. Fino al fallimento di maggio. Ricordatevi: mai cantare vittoria troppo presto.

Avevo iniziato ad aprile I tre moschettieri che mi sto portando dietro da allora, non perché non mi piaccia, anzi è bellissimo, ma perché quando vi ritrovate a dover lavorare quattro mattini di fila, svegliandovi alle 4,30 di notte per iniziare il turno alle sei, non è che avete molta voglia di leggere, sera o pomeriggio che sia (l’unica cosa che desiderate fare è morire nel letto, credetemi). Quindi ho stravolto completamente la mia TBR dedicandomi a qualcosa di più breve e più leggero. Di tre di essi vi ho già parlato nel post precedente (La bambina pugile, sette brevi lezioni di fisica e Blankets). In aggiunta a questi tre, mi sono dedicata anche ad un libro per bambini: il piccolo principe. In realtà, mi è piaciuto, si, ma non ci ho trovato nulla di esaltante. Forse sono io che sono senza cuore, ma che messaggio ci vuole mandare? Se voi ci siete arrivati, scrivetemelo in un commento.

A giugno, spero di riuscire ad essere più diligente che a maggio e finire i Tre Moschettieri (così poi posso guardarmi il film). Inoltre, già da un po’ di tempo ormai, ho prenotato in biblioteca Ladri di Sogni, il seguito di Raven Boys che, per colpa di qualche manigoldo che non l’ha consegnato (io continuo a pensare che questo soggetto si sia intascato il libro della biblioteca perché non è possibile), non è ancora giunto in casa mia, anche se dal sito della sistema bibliotecario risulta in transito quindi dovrebbero chiamarmi a giorni ormai (SPERO).

Voglio dedicarmi anche ad un libro di Non-Fiction dato che l’ultimo che ho letto (Io e Mabel – vedi post precedente) mi è piaciuto da morire. Sto parlando di Leviatano ovvero la balena di un autore dal nome impronunciabile che non vi scriverò, se volete conoscerlo inserite su google il nome del libro perché io sono troppo pigra per farlo. Comunque, dovrebbe parlare di balene (ma và?!) e di mare e già so che lo adorerò con tutta me stessa.

Infine, proprio stamattina ho terminato la lettura di Kobane Calling, l’ultima graphic novel pubblicata di Zerocalcare, della quale vi parlerò non appena avrò fatto luce nella mia testa su quanto sta succedendo (ed è successo) in medio oriente. Perché si, Zerocalcare ci ha portati con lui nel suo viaggio fino a Kobane facendoci vedere attraverso i suoi disegni la guerra che imperversa ancora in quei luoghi, ma in ogni caso, vorrei avere un’idea mia sui fatti e vorrei conoscerli più a fondo prima di scrivervi un post a riguardo (ho preso un libro in biblioteca e spero che mi aiuti a capire meglio la situazione). Intanto vi basti sapere che l’ho amato come avevo amato Dimentica il mio nome (Kobane Calling forse mi è piaciuto di più) e che su Goodreads gli ho dato cinque stelline solamente perché di più non se ne possono assegnare.

Quindi. Tutto ciò per dirvi che ho deciso di recuperare anche le altre pubblicazioni di Zero a partire da La profezia dell’armadillo che è il suo primo “romanzo” che ha visto la luce. L’idea è quella di leggere un Calcare al mese, ma so già che fallirò miseramente e finirò per acquistarli tutti in una volta e leggerli uno dietro l’altro.   

Avrei voluto mettervi una foto dei libri ma purtroppo ne ho qui con me solo due, quindi farò la blogger under dog e vi lascerò questo post di sole parole, perché così è più divertente.

Lasciatemi qui sotto le vostre di TBR così vedremo a fine mese chi sarà riuscito a rispettarla (il vincitore riceverà in premio un biscotto). Per il momento vi saluto.

Con affetto,

M.