Buongiorno a tutti!
Come state? io finalmente ho iniziato a lavorare in un hospice, anche
se il contratto dura solo due settimane perché sostituisco un’infermiera che è
in malattia. Intanto inizio a portare a casa qualche soldino così da potermi
togliere qualche sfizio.
Per questo motivo non so quanto riuscirò ad essere attiva sul blog:
non mi rimane molto tempo per leggere e avrò anche difficoltà a preparare i
post da pubblicare. Farò tutto il possibile per continuare a scrivere però
comprendetemi se per alcuni giorni non ci sentiremo!
Mercoledì avrei voluto pubblicare l’Into the Movie riguardante The
Imitation Game che sarei dovuta andare a vedere domenica, ma la mia amica si è
ammalata e quindi niente cinema. Peccato perché quel film mi ispirava davvero
tantissimo. Spero di riuscire ad andare a vedere La teoria del tutto almeno. Ora
vi lascio a questa recensione!
TRAMA
“Le Fiabe di Beda il Bardo sono una raccolta di storie scritte per
giovani maghi e streghe. Sono state popolari favole serali per secoli, perciò
il Pentolone Salterino e la Fonte della Buona Sorte sono altrettanto familiari
a molti studenti di Hogwarts quanto Cenerentola e la Bella Addormentata nel
Bosco lo sono ai bambini Babbani (non magici)… siamo oggi lieti di pubblicare
in questa sede i commenti del Professor Silente, insieme a una nuova traduzione
del testo di Beda a cura di Hermione Granger. Confidiamo che le intuizioni del
Professor Silente, che includono osservazioni sulla storia della magia, ricordi
personali e informazioni illuminanti sugli elementi chiave di ogni fiaba,
faranno apprezzare a una nuova generazione di maghi e di Babbani le Fiabe di Beda il Bardo.” (J.K.
Rowling)
RECENSIONE
Beh, come parlarvi di questo libro. Non so davvero da dove iniziare. Forse
è bene partire con il dirvi che è fantastico e che la Rowling è geniale: non
solo è riuscita a creare un mondo immaginario a cui tutti noi ci siamo
affezionati e nel quale noi tutti vorremmo vivere, ma ci ha anche permesso di
avere un assaggio di quello che si prova ad avere tra le mani uno dei più
famosi libri di fiabe nel mondo dei maghi.
Questo espediente non solo permette di ampliare la cultura sul mondo
di Harry Potter, ma ci permette anche di essere dei veri e propri studenti di
Hogwarts: ci sembrerà così di ascoltare Hermione mentre legge e traduce la
fiabe di Beda, ci sembrerà di essere dei grandissimi esperti di Quidditch e
potremo accompagnare Newt alla ricerca degli animali fantastici.
I destinatari di questo libro sono appunto i bambini babbani che,
durante la loro infanzia, hanno sentito parlare solo di principessine che
devono essere salvate dal principe azzurro. Queste fiabe invece nascondo
messaggi molto profondi che permettono quindi di crescere rispettando il
prossimo anche se diverso, non ingannando le altre persone etc.
La prima fiaba è Il Mago e il Pentolone Canterino: narra di un mago,
il cui figlio rifiuta di aiutare i compaesani babbani fornendogli pozioni che
potrebbero curare le loro condizioni. L’egoismo di questo mago viene così
punito dal pentolone che si mette a saltellare e schiamazzare in giro
riproducendo i malanni dei vicini di casa.
il mago, non riuscendo più a sopportare il pentolone, cede e inizia a
curare tutti i concittadini.
Il messaggio che si cela dietro questa storia è che non bisogna mai
rifiutarsi di aiutare qualcuno, soprattutto se questo qualcuno non è in grado
di farlo per conto suo.
La seconda è La fonte della buona sorte. Credere in se stessi è la
parola chiave: tre streghe e un cavaliere sventurato si trovano a dover scalare
una collina per raggiungere la fonte della buona sorte che dovrebbe risolvere i
problemi di ognuno di loro. Tuttavia, durante la scalata, i quattro personaggi
capiranno che ciò di cui hanno bisogno si trova proprio sotto i loro occhi e
che non necessitano dell’acqua della fonte. Si scoprirà poi che l’acqua non ha
alcun potere magico, ma sono proprio le persone che, condizionate da questa
credenza, riusciranno a cambiare il loro futuro per il meglio. Quindi, i
successi che otteniamo, non derivano da nessuna fonte della buona sorte, ma
sono frutto del nostro impegno e degli sforzi che incanaliamo per raggiungere
questi obiettivi.
La terza fiaba narra di uno Stregone dal cuore Peloso. Questa storia
narra di un mago che disprezzava l'amore per la debolezza che a suo giudizio
esso arrecava e che per isolarsi da qualunque legame affettivo si inabissò
nelle Arti Oscure. Dopo aver udito due servi parlare di lui, uno se ne
prendeva gioco, mentre l’altro ne parlava con pietà, decise di cercare una
moglie e mettere a tacere tutte le dicerie e scatenare l’invidia nei cuori
della gente. La moglie tuttavia non poteva essere una donna qualsiasi, doveva
essere bellissima. Ella però dimostra un po’ di riserve: afferma infatti che si
sarebbe innamorata dello stregone quando egli le avrebbe mostrato il suo vero
cuore. Il mago allora la conduce nei sotterranei del suo castello e le mostra
il contenuto di uno scrigno: all’interno si trova il cuore del mago,
rimpicciolito e pieno di peli a causa dello scorrere del tempo in cui è rimasto
rinchiuso allo scuro. La donna chiede quindi allo stregone di rimettere il
cuore al suo posto, nel suo petto, ma esso è diventato troppo forte da condurre
entrambi alla morte.
Questa fiaba è un promemoria che invita i maghi a non abusare della
magia oscura, la quale prima o poi si ritorcerà contro il mago che ha scagliato
l’incanto.
Baba Raba e il ceppo Ghignante è una storia divertentissima che narra
di un Re avido e folle, che vuole tenere la magia tutta per sé. Vuole dimostrare
di essere un mago quindi invita tutti a palazzo alla ricerca dell’insegnante
perfetto che possa così istruirlo sulle arti magiche. Ciò che però troverà è
solo un ciarlatano che inventa stupidi trucchi che agli occhi del re sembrano
dei veri e propri incantesimi.
Baba Raba vede i due esercitarsi e li deride: il re decide quindi di
esibirsi di fronte a tutto il popolo e, qualora l’avessero deriso, avrebbe
ucciso il ciarlatano che non aveva in alcun modo assolto il suo compito per il
quale era stato assunto.
Il ciarlatano si reca quindi da Baba Raba e vedendola eseguire delle
magie le chiede di eseguirle facendo in modo che sembri che sia il re stesso a
farle. Riescono quindi a far sparire un cappello e a far levitare un cavallo
ma, quando il re cerca di far resuscitare un cane morto, fallisce nell’intento
e così il ciarlatano denuncia Baba Raba. Tutto il popolo si lancia all’inseguimento
di questa strega e, giunti in prossimità di un albero ghignante il ciarlatano
ordina che venga abbattuto: Baba Raba afferma che i maghi non vengono uccisi
nemmeno se segati in due e dice di fare una prova sul ciarlatano stesso che
aveva affermato di essere uno stregone. L’uomo così confessa tutto e verrà
rinchiuso in prigione, Baba Raba chiederà al re di non perseguitare più nessun
mago e nessuna strega e di permettergli di vivere in pace e tranquillità,
inoltre chiede che sia costruita una statua a lei dedicata. Dopo che tutti se ne
andarono, un coniglio sbucò da sotto il ceppo: scopriamo essere Baba stessa
che, oltre ad essere una strega, era anche un animagus.
L’ultima è la fiaba più famosa che non credo necessiti di essere
raccontata: la storia dei tre fratelli che ingannarono la morte costruendo un
ponte per superare il fiume. L’ultimo fratello, Ignotus, è quello che riuscirà
a sfuggire alla morte grazie al suo mantello. Gli altri due saranno sopraffatti
dal potere e ne rimarranno uccisi.
Se ancora non l’avete fatto, vi consiglio vivamente di leggere questa
raccolta perché è davvero ben fatta e i commenti di Silente sono davvero utili
per capire un po’ il significato di queste storie (anche se sono di per sé abbastanza
chiari).
★★★★★
- Outstanding! -
Per oggi è tutto ragazzi!
Con affetto,
C.
Sto leggendo adesso tutta la saga di HP e devo dire che "Le fiabe di Beda il Bardo" mi ispira moltissimo. Mi piacerebbe sentirmi per un momento parte integrate di Hogwarts ^_^
RispondiEliminaMi sa che anche questo libro entra prepotentemente nella mia wishlist!
Si è bellissimo! Ora vorrei leggere anche gli altri due!
EliminaE' una vita che mi riprometto di leggerlo, ma per un motivo o per l'altro alla fine ho sempre continuato a rimandare. La tua recensione però mi ha incuriosito e mi ha fatto venir voglia di correre a recuperarlo. Mi sa che prima o poi riuscirò a leggerlo davvero! :)
RispondiEliminaÈ troppo bello! Ti fa tornare bambina!
EliminaQuesto libro è stupendo e poi le fiabe sono arricchite ancor di più dalle note di Albus Silente ^.^
RispondiEliminaSi è troppo bello! Credo che tra non molto lo rileggerò!
Elimina