Ciao a tutti ragazzi e ragazze!
Sono di nuovo qui, con una nuova recensione. Ora che ho finito gli
esami sono libera di leggere quanto mi pare, quando mi pare e come mi pare.
Questa mia libertà non durerà molto; da martedì prossimo sarò di nuovo
rinchiusa in un reparto (2° rianimazione…. A I U T O!!!) quindi non so quanto
tempo mi rimarrà per dedicarmi alla lettura, visto che dovrò conciliare
lavoro-studio-pallacanestro in 24 ore!
Ma veniamo a noi.. come avrete intuito dal titolo, si tratta di una
nuova recensione: il libro in questione è Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo,
il ladro di fulmini.
Si tratta del primo volume di una saga che comprende altri quattro
libri. In biblioteca ho prenotato i primi tre, visto che non sapevo ancora se
mi sarebbe piaciuta o meno.
Questo libro mi è piaciuto molto! Purtroppo me lo sono un po’ rovinata
dato che avevo visto già il film (e più di una volta direi).
La storia narra le vicende di Percy, un ragazzino di prima media che
scopre di essere un semidio.
Ha sempre pensato di essere un ragazzo un po’ strano, rispetto ai suoi
coetanei: è dislessico ed iperattivo. Raggiunge il culmine quando, durante una
gita in un museo di storia greca, la sua professoressa di matematica si
trasforma in una Furia e lui, grazie all’aiuto del professore di latino, Brunner,
che gli lancia una spada, la sconfigge
polverizzandola.
Dopo l’accaduto sia il professore, sia il suo migliore amico Grover, si
comportano come se non fosse successo niente e la sua professoressa di
matematica non fosse mai esistita.
Percy tuttavia, dopo gli esami, si vede costretto a lasciar la scuola,
come era già accaduto in passato.
Tornato a casa, con sua madre decide di partire per un weekend al
mare,che si trasforma però in una fuga dal Minotauro il quale riuscirà a
catturare sua madre. Solo successivamente, Percy sconfiggerà il mostro.
Si troverà catapultato all’interno di un mondo in cui le persone come
lui sono la normalità. Figli di ogni genere di Dio: dai guerrieri figli di
Ares, alle bellissime figlie di Afrodite. In più ci sono i satiri: individui
metà uomo e metà capra, proprio come il suo migliore amico Grover.
All’inizio Percy non sa chi sia esattamente suo padre, gli viene
quindi affibbiato l’appellativo di “indeterminato”. Entrerà a far parte della
casa di Ermes, dio dei viandanti.
Solo dopo la gara della bandiera, in cui Percy viene lasciato a
guardia del ruscello, si scoprirà che suo padre è Poseidone, dio dei mari.
Tra profezie di Oracoli e potentissime armi divine scomparse, Percy,
insieme a Grover e Annabeth (figlia di Atena), intraprenderà un viaggio verso
gli inferi per sventare una guerra tra dei e per salvare sua madre che era
stata fatta prigioniera dal minotauro prima di essere sconfitto.
Scoprirà che il male non deriva solamente da persone cattive e
antipatiche come Gabe, suo padrino; ci sono mostri ben più pericolosi di un
uomo alcolizzato dipendente dal gioco.
Già dalle prime pagine del libro, mi sono chiesta da dove il regista
abbia preso spunto per la realizzazione del film, dato che non c’entra niente
con quanto letto.
Sapevo già che le avventure descritte nel film non erano esattamente
quelle del libro, ma che fosse così diverso non me lo sarei mai aspettata.
Comunque sia la lettura è stata piacevole, scorrevole e con solo
qualche momento di rallentamento (??) per via delle descrizioni, ma che sono
necessarie per dare al lettore il tempo di immedesimarsi all’interno della
storia.
Il lessico è molto semplice, deduco infatti che si tratti di un libro
per bambini (e nemmeno questa volta mi sono fatta fermare da questa cosa! Viva
me e la piccola Marti che ogni tanto reclama le sue attenzioni!).
Fin da piccola ho sempre adorato le leggende degli dei della Grecia,
complice il fatto che le mie vacanze estive presupponevano quasi sempre un
viaggio in quei posti misteriosi e, ovviamente, non potevano mancare le visite
guidate all’Acropoli o nei vari Templi antichi. Immancabilmente compravo libri
sugli dei e me li gustavo sempre in riva al mare, nonostante la mia giovane età
(già all’età di sette anni avevo capito quali erano le mie priorità: fare il
bagno e leggere!!).
I personaggi erano molto ben descritti; ovviamente l’immagine che ne
ho ricavato dalla lettura è totalmente diversa da quella che hanno trasmesso
nel film.
Percy me lo sono immaginata un po’ come un ragazzino sfigato, di
dodici anni, che ha come unico amico un bambino altrettanto sfortunato,
costretto a girare con le stampelle e che deve essere difeso dai bulli.
A causa della dislessia è preso in giro dai compagni di classe e gli
insegnanti lo classificano come quel bambino disturbato che a scuola è una
frana. Solo il professore di latino pretende tanto da lui, solamente perché è a
conoscenza della sua vera natura, quindi sa che la dislessia non è conseguenza
di un problema neuropsichiatrico, ma semplicemente perché il suo cervello è
impostato sul greco antico.
i protagonisti: Grover, Annabeth e Percy. |
Annabeth invece viene rappresentata come una ragazza forte e
determinata, dai bellissimi capelli biondi e ricci e gli occhi grigi come il
ghiaccio. Niente a che vedere con la rappresentazione cinematografica: per
questo ruolo è stata scelta la bellissima Alexandra Daddario, ma di biondo ha
solamente la tinta che le viene fatta nel secondo film. Nel primo presenta i
capelli rigorosamente castani e gli occhi di un azzurro cielo tipico di quelle
giornate in cui non c’è una nuvola.
L’unico fedele alla riproduzione è Grover, ma era difficle sbagliare,
visto che le uniche informazioni che ci vengono fornite sono che si tratta di
un satiro e che è costretto a portare le stampelle per non smascherare la sua
vera natura fintanto che si trova nel mondo degli umani.
Nel complesso il libro mi è piaciuto molto e non vedo l’ora di leggere
il seguito, anche se come per questo, mi sono già rovinata un po’ la lettura
visto che ho avuto la brillante idea di guardare il film!
Ma se il film riproduce di nuovo in modo così fedele gli avvenimenti
del libro, come è accaduto per il primo, direi che non devo preoccuparmi,
sicuramente sarà come non averlo visto!!
A questo libro assegno 4 palloni, nella speranza di poterne assegnare
di più con il proseguire della storia!
Per ora vi saluto!
Ci sentiamo presto!!
C.
Me ne hanno parlato benissimo tutti ma c'è qualcosa che mi blocca dal leggerlo XD forse saranno gli altri mille titoli che ho in wishlist XD
RispondiEliminaGuarda io nonostante gli altri mille titoli della lista ho deciso di passare subito a questa saga xk non potevo aspettare un giorno di piu prima di iniziarla.. e devo dire che la sto adorando.. quindi, anche se passerá del tempo, dalle una chance.. e vedrai che nn ne rimarrai delusa!!
Eliminaciao
RispondiEliminaquesto è l'unico libro della saga che ho in casa-
Ma com'è che finora non l'ho letto?? T_T cavolo, tutti me lo consigliano e io sempre indecisa. Devo darmi una mossa, dopo Hunger Games mi serve un miracolo! :) ho deciso che inizierò questa saga! Grazie Cerrie, ho notato abbiamo interessi in comune, sono tua nuova follower, è stato un piacere trovare il tuo blog e le tue letture ^^
RispondiEliminaTeensy
Dal blog Opticallilluscion
dagli una possibilità! ti assicuro che non ne rimarrai delusa!!
Eliminagrazie per aver deciso di seguire il mio blog! anche io seguo il tuo!