venerdì 13 dicembre 2013

happy days are here again.



Buona Santa Lucia a tutti!
Anche a casa vostra è passata questa signora vestita di bianco a lasciare dei regali? Qui da me si! Stamattina, appena mi sono svegliata, ho trovato un bel libro (Hunger Games, finalmente!) e tante tante caramelle ad aspettarmi sul tavolo della cucina!
È sempre bellissimo svegliarsi la mattina del tredici dicembre, con il pensiero che c’è sempre qualcosa per te sotto l’albero. È un po’ come tornare bambini: quando la sera prima si andava a letto presto e non si riusciva a prendere sonno per ore e ore. Quando sentivi dei rumori in salotto ma non ti azzardavi ad uscire dal tuo rifugio sotto le coperte per vedere chi c’era: perché se la Santa Lucia ti vede, ti butta la cenere negli occhi e ti fa diventare cieco come te. Al mattino trovavi la strada di caramelle che dalla porta della tua stanza arrivava al luogo in cui erano stati disposti tutti i tuoi regali, oltre ad un’infinita quantità di dolci!
La prima cosa che facevo era accertarmi che la colazione che le avevo preparato, era stata consumata; se l’asino aveva mangiato lo zuccherino che avevo lasciato vicino alla tazza con il caffè-latte, insieme ad un mandarino, qualche biscotto e un po’ di fieno. Perché non sia mai che la Santa non mangi niente durante tutto il suo lunghissimo viaggio per lasciare i giochi ai bambini.
E magicamente tutto era sparito!
Al posto del cibo trovavo sempre una letterina, scritta da lei, in cui mi diceva che aveva visto che ero stata brava tutto l’anno e che quei doni me li ero meritati; però ovviamente mi faceva promettere di imparare ad essere più ubbidiente e a non rispondere più male ai miei genitori: promesse che mantenevo con particolare solerzia fino al giorno dopo!
Quel giorno, uscire di casa per andare a scuola era un vero e proprio pugno al cuore; se non per il fatto che pure li ci aveva lasciato qualcosa.
Quando entravi in classe, tutta buia con le luci spente, un po’ di paura ce l’avevi, però poi, quando la maestra accendeva tutto, anche i tuoi occhi si illuminavano.
È il giorno che più preferisco all’anno. È un giorno magico, che rende i bambini veramente felici.
Quest’anno ho passato la mattinata di Santa Lucia in un posto un po’ diverso: nel reparto di Neuropsichiatria infantile.
Questi bambini non avevano aspettative, non sapevano cosa avrebbe portato, ma per loro qualsiasi cosa sarebbe stata il gioco più bello dell’universo.
Il mio piccolo L. si è svegliato alle 4 del mattino per vedere cosa c’era nel suo saccone rosso ai piedi del letto.
E ovviamente, così facendo, ha risvegliato anche tutte le altre tempeste del reparto!
Alle sette già tutti erano in giro per il reparto a far vedere agli altri i loro regali!
È stata una gioia, vedere la felicità nei loro occhi! Nonostante non sia il miglior posto del mondo per passare questa giornata!

Questo è stato il mio regalo di Santa Lucia: uno dei migliori che io abbia mai ricevuto.
C.

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