domenica 15 settembre 2013

get inked.

"Il tatuaggio, in realtà, non aveva mai avuto scopi estetici: soddisfaceva il bisogno di cambiare."
"Tatuarsi è trasformarsi, è dichiarare il proprio potere e annunciare al mondo: ho il controllo sul mio corpo."
[Dan Brown - Il simbolo perduto]



Io adoro i tatuaggi, penso che siano il miglior modo che una persona ha per esprimersi, trasmettere un messaggio. 
Li adoro perché dietro ognuno di essi c'è una storia.
Porto una fenice araba sulla gamba sinistra; l'ho fatta qualche mese dopo essermi rotta il ginocchio durante una partita di pallacanestro. Dopo essere stata operata ho passato un brutto periodo: avevo paura a camminare perché temevo che il nuovo legamento non avrebbe retto. Avevo paura di dover essere operata di nuovo, di dover di nuovo star male per l'anestesia, di dover di nuovo sopportare la debolezza che ti rimane addosso per almeno una settimana, quella debolezza che ti costringe a letto e che appena ti alzi ti fa venire le vertigini e ti fa vomitare anche l'anima.
Per colpa di questo ginocchio non mi sono neppure potuta godere pienamente la mia festa dei diciotto anni: passata seduta su una sedia, con le stampelle vicino a me, mentre tutti i miei amici ballavano e si divertivano.
Appena ho iniziato a fare riabilitazione, la paura è passata, dopo un mesetto ho abbandonato le mie stampelle e ho ripreso pian piano a camminare normalmente.
Ed è in quel momento che ho pensato "io sono proprio come una fenice: rinasco dalle mie ceneri".


Il secondo. "coraggio" e "sogno", per ricordarmi di continuare a sognare, che prima o poi i nostri desideri si avverano, bisogna solo avere coraggio e crederci.
Questo ha un significato molto speciale, perché il mio papà l'ha fatto uguale: abbiamo qualcosa in più che ci lega. Lui è sempre li per me, nel momento del bisogno, nonostante la maggior parte delle volte litighiamo, perchè siamo uguali: stesso carattere testardo! E' anche per questo che gli voglio un bene dell'anima, anche se non riesco mai a dirglielo ad alta voce: io e i sentimentalismi non andiamo molto d'accordo. THANKS DAD.
Nonostante io adori i tatuaggi c'è gente che non la pensa esattamente come me: esempio mia mamma. Lei li odia, pensa che il fatto di avere dei tatuaggi faccia di te una persona poco di buono. E gran parte della società la pensa esattamente così.
Capi che non assumono persone tatuate perché non è decoroso per l'immagine dell'azienda. Se io so fare bene il mio lavoro, perché non posso essere assunta solo per il fatto che ho un tatuaggio? Sono una persona poco affidabile?
La nostra società si basa troppo sui pregiudizi: essere tatuato equivale ad essere un drogato e quindi a non saper far altro nella vita.
Viviamo in un mondo libero, ancora legato agli stereotipi di un tempo.
Dove le persone omosessuali sono necessariamente HIV positive, dove i tatuati sono drogati, spacciatori e quanto di più brutto c'è al mondo.
Peccato che la realtà non sia esattamente così... un giorno in un pronto soccorso, ho avuto il piacere di incontrare un medico stupendo, con un bellissimo tatuaggio su tutto il braccio: penso sia stato il medico più umano, più disponibile che io abbia mai incontrato.
Basta giudicare basandosi solo sulle apparenze. giudichiamo sulla base di quello che le persone fanno nella loro vita.
C.

Nessun commento:

Posta un commento