lunedì 10 novembre 2014

Le Letture di Cerrie #29 Le Cronache di Narnia – il Principe Caspian di C.S. Lewis


Buongiorno a tutti!
Come state? come procede questo piovoso novembre? Io sto già inviando i curriculum nella speranza che qualcuno mi chiami! xD
Oggi vi voglio lasciare una nuova recensione. Si tratta del secondo capitolo delle Cronache di Narnia. Premetto che non sto seguendo l’ordine proposto dall’edizione italiana: ho deciso di leggere i volumi nell’ordine di pubblicazione. L’edizione integrale proposta dalla Mondadori racchiude i sette libri ordinati secondo l’ordine cronologico con cui vengono narrati i fatti; “il nipote del mago”, che si trova al primo posto, è stato scritto per sesto e costituisce una sorta di prequel al “leone, la strega e l’armadio”.
Volevo rispettare l’ordine di pubblicazione per non rivelarmi troppo subito!
Dopo questa premessa, vi lascio alla recensione.
TRAMA

Terra 1941 - Narnia 2303. La pacifica Narnia è stata conquistata dagli umani. Folletti, giganti, fauni e ninfe si sono nascosti, insieme agli animali parlanti, nel fitto delle foreste, fra gli alberi amici. Nel mondo degli umani nessuno parla di loro, nessuno vuole ricordare. Ma il giovanissimo Caspian, l'erede al trono, decide di guidare la riscossa del popolo nascosto. Al suo fianco, quattro ragazzi che un tempo erano stati i saggi sovrani dell'antica Narnia. La battaglia è aperta... 





RECENSIONE
Questo volume mi è piaciuto un po’ meno del primo. Forse perché la maggior parte delle vicende narrano appunto del Principe Caspian, scappato dal castello di suo zio Miraz, disperso per i boschi di Narnia intento a convincere i suoi abitanti che lui non è un uomo perfido come suo zio, ma ha a cuore la vita delle creature che una volta abitavano la vecchia Narnia.
Solo nelle ultime pagine ritroviamo i nostri tre fratelli intenti ad aiutare il Principe a sconfiggere lo zio in battaglia. I nostri fratelli Pevensie sono cresciuti: Lucy ha perso qualche tratto della sua innocenza e inizia già a mostrare i primi segni della donna che un giorno diventerà, forte e sicura di sé; Edmund è più maturo, non cede alle tentazioni ed è in grado di riconoscere il bene dal male; Susan e Peter invece sono quelli che, secondo me, sono rimasti per lo più invariati rispetto al primo volume: sono sempre i soliti soggetti scettici che ormai fanno parte del mondo degli adulti e faticano a credere alla loro sorellina quando li supplica di credere nell’impossibile.
Si perché anche in questo caso è proprio Lucy a fare da ponte, da collante, tra il mondo degli adulti e il mondo dei bambini: se non ci fosse stata lei, i due fratelli maggiori non avrebbero riconosciuto il ritorno di Aslan e avrebbero perso lo scontro.
La piccola Lucy è il personaggio fondamentale: senza di lei non ci sarebbe stato nessun re supremo e non avrebbero salvato la vecchia Narnia dalle grinfie della strega bianca prima e successivamente dalla smania di conquista di Miraz.
Non è una vera e propria conquista quella messa in atto dal Re: è quanto più uno screditare l’esistenza di quegli esseri viventi che un tempo popolavano i boschi. Loro ci sono, sono nascosti per paura di essere trovati e uccisi. Si perché gli uomini hanno paura di loro, hanno paura di una possibile rivolta di quelli che una volta erano gli abitanti di Narnia, prima di essere costretti a ritirarsi nei boschi e nascondersi.
Non a caso è stato bandito dal regno qualsiasi libro contenente le vecchie storie di Narnia, storie che narrano di animali parlanti, di fauni e di centauri, di re e regine che sconfissero la strega bianca e regnarono a Ker Paravel.
Anche qui, il divario tra il mondo dei bambini e degli adulti è ben evidente: Miraz e i suoi uomini rappresentano l’essere adulto, colui che non crede più nella magia e nell’esistenza delle cose fantastiche; e dall’altro troviamo il principe Caspian che conserva nel suo cuore quella fanciullezza che gli permette di credere nell’impossibile. Sarà lui stesso a suonare il corno della regina Susan e a far tornare i tre fratelli a Narnia. Con il loro aiuto, riuscirà a sconfiggere il re e a far tornare Narnia lo splendente paese che era un tempo.
 A questo secondo volume assegno comunque 4 stelline.

★★★★
- Exceeds Expectations. –

Essendo un libro per ragazzi, il messaggio trasmesso è davvero forte e prepotente: anche se si cresce, è importante continuare a credere nell’impossibile e dare ascolto alla piccola Lucy che c’è dentro ognuno di noi. A volte è giusto vedere i fatti con gli occhi dei bambini: alcune cose possono essere spiegate solo se viste attraverso l’innocenza di quegli occhi.
Per oggi è tutto! spero che la recensione vi sia piaciuta!
A me questa saga sta piacendo molto e, se non l’avete ancora fatto, vi invito a leggerla. Potrebbero diventare le prossime favole da raccontare ai nostri figli!
Con affetto,
C.

2 commenti:

  1. Questa serie è una di quelle che voglio iniziare *_* devo soltanto trovare il momento giusto!

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