domenica 31 maggio 2015

RECAP ULTIME LETTURE

Buona domenica a tutti.
Nell’ultimo post vi avevo annunciato la mia decisione di prendere una pausa dal blog: ebbene, ho pensato e ripensato a quanto successo e la verità è che non mi importa. Non mi importa se le persone si sono dimostrate per l’ennesima volta per quello che sono: assolutamente non degne di fiducia. Parla una persona la cui fedeltà è stata messa parecchie volte in discussione e questa è stata l’ennesima riprova che la gente di cui mi posso fidare è davvero poca. Quindi, ho deciso di continuare a scrivere sul mio blog perché è una cosa che mi piace fare, ma non ho intenzione di organizzare nuove iniziative o altro. Vi parlerò solo dei libri che leggo e nient’altro. Per farlo mi servirò di un recap in cui raccoglierò un determinato numero di letture e vi lascerò un mio pensiero. Questo perché non ho tempo per scrivere una recensione di ogni libro che leggo; questo metodo mi sembra un buon compromesso. Non so con che frequenza riuscirò a pubblicare perché il lavoro mi occupa la maggior parte del tempo e quei pochi minuti liberi che mi rimangono li sfrutto per dedicarmi a me stessa e ai miei amici.
Quindi, questi sono i romanzi che ho letto nell’ultimo periodo.

LA RIVELAZIONE di James Dashner (The Maze Runner #3) voto: ★★★
Sicuramente il peggior libro letto nell’ultimo periodo. Non ho apprezzato il modo in cui Dashner ha deciso di terminare una saga che, secondo me, aveva un grandissimo potenziale. Siamo passati da un’idea ben congegnata (il Labirinto) ad un finale che risulta insipido agli occhi dei lettori. Diciamo che per arrivare ad una decisione del genere non era necessario scrivere un nuovo libro, ma si poteva concludere benissimo con La Fuga. E poi, non è pensabile che una società decida di studiare i soggetti sani per vedere come il loro organismo resiste alla malattia. Tutti sappiamo che le sperimentazioni di qualsiasi farmaco vengono fatte su persone affette da una determinata patologia e vengono tenute sottocontrollo per verificare quali effetti ha la sostanza sul loro sistema. In che mondo e mondo è anche solo concepibile l’idea di studiare i soggetti sani, andando così a diminuire la popolazione immune e favorendo quindi la scomparsa del genere umano!? Perché, checché ne si dica, se uno scienziato decide di studiare il cervello di una persona questa suddetta persona non avrà grandissime speranze di sopravvivenza. Questo non lo vedo come un modo per preservare la società, ma un mezzo per contribuire alla sua distruzione.
A questo libro ho assegnato tre stelle: infatti la lettura non mi ha lasciato niente. Non è stata né positiva né negativa.
Avrei già in libreria il prequel al primo volume della saga, ma non credo di leggerlo a breve.

UNA SERIE DI SFORTUNATI EVENTI (un infausto inizio, la stanza delle serpi e la funesta finestra) di Lemony Snicket – voto: ★★★★★
Che dire di Lemony Snicket? Quest’uomo è riuscito a creare una delle migliori saghe per ragazzi degli ultimi tempi. Non solo: è riuscito a mettere su carta tutte quelle sensazioni negative che almeno una volta hanno pervaso pure noi quando eravamo bambini. Quante volte vi è capitato di discutere con i vostri genitori perché voi affermavate una cosa mentre loro sostenevano il contrario. Voi eravate certi di essere nel giusto, ma la vostra mamma e il vostro papà non si decidevano a cambiare idea. Ebbene questa cosa mi capita ancora ora e il senso di frustrazione non è cambiato. Perché potevamo essere i bambini più intelligenti del pianeta, ma se una cosa non la si vede per quella che è, è difficile dare ragione. Non so se mi sono spiegata, ma se leggete questa serie capirete cosa voglio dire: il Conte Olaf trova tutti i modi e tutti i travestimenti per perseguitare i tre ragazzi e loro immancabilmente si ritrovano a fare i conti con personaggi adulti che non credono a quello che dicono, che pensano sia solo la fantasia di tre bambini, quando in realtà le cose sono semplicemente così: tre orfani perseguitati da un soggetto malvagio che vuole impadronirsi del loro denaro.
Questa serie non è solo adatta i bambini: dovrebbe essere riletta da adulti per ricordarsi dei tempi passati e di come ci si possa sentire quando nessuno crede alle nostre parole.

CONVERSAZIONE CON J.K. ROWLING di Lindsey Fraser – voto: ★★★★★
Non ho molto da dire su questo libricino: solo che tutti gli amanti di Harry Potter e, in generale, tutti i fan di J.K. Rowling, dovrebbero leggerlo per scoprire qualcosa in più sulla saga che più ci ha fatto sognare e su colei dalla cui penna è nato il personaggio che tutti vorremmo avere come amico.

IL BUIO OLTRE LA SIEPE di Harper Lee – voto: ★★★★★
Questo romanzo è entrato, di diritto, a far parte della mia lista di libri preferiti. Il modo in cui è scritto, la semplicità con cui vengono espressi certi concetti, riescono a rendere piacevole la lettura di vicende che non narrano argomenti leggeri. Parlare di abusi e discriminazioni non è cosa facile e la maggior parte delle volte si rischia di cadere nel pesante: invece Harper Lee è riuscita a creare qualcosa che rimarrà per sempre nella storia. Per non parlare di Scout: quella bambina che è un po’ tutti noi. Quella bambina che vorremmo fosse nostra figlia (scherzi a parte, io sto seriamente pensando di chiamare così mia figlia, se mai ne avrò una). È impossibile non innamorarsi di Scout perché dice e fa esattamente quello che avremmo fatto e pensato noi alla sua età.


LE NOTTI BIANCHE di Dostoevskij – voto: ★★★★★
Letto durante un momento di silenzio in una lunga notte di lavoro. Quel sognatore mi ha fatto compagnia, mi ha permesso di comprendere un po' meglio la mia posizione e di capire che sono molto simile a quel protagonista. 
Quel soggetto che sogna di vivere in una realtà migliore rispetto a quella di Pietroburgo, da dove tutti i suoi conoscenti fuggono. Quel soggetto che, durante una notte, incontra la donna che gli farà mettere in discussione tutti i suoi castelli costruiti in cui si è rifugiato per scappare dalla realtà, molto spesso dolorosa. 
Viene illuso, proprio come durante un sogno, che quella vita che ha tanto pensato di vivere possa essere finalmente diventata un qualcosa di concreto. 
Purtroppo scoppierà tutto proprio come una bolla di sapone e il nostro sognatore giungerà alla conclusione che lui è vitale, è vivo, solo nei suoi sogni. Ed è una cosa che condivido appieno; ma un soggetto non può vivere solo di ciò che sogna. "Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere". Questa frase è per metà vera proprio perché il nostro sognatore vive solo nel mondo da lui stesso creato, ma quando si ritroverà ad affrontare il mondo reale non saprà come reagire. Ed è un'arma a doppio taglio.
È il primo romanzo che leggo di Dostoevskij e già mi sono procurata Delitto e Castigo che spero di leggere a breve.

L’INCUBO DI HILL HOUSE di Shirley Jackson – voto: ★★★★
Questo è il secondo libro che leggo di Shirley Jackson e devo dirvi che continuo a preferire Abbiamo sempre vissuto nel castello. Il primo motivo è la mia paura insensata degli spiriti. Vi giuro che mentre leggevo avevo paura, nonostante l'elemento soprannaturale faccia solo da sfondo alle vicende narrate. È un libro malato, che parla soprattutto dei rapporti che si instaurano tra i coinquilini che si troveranno ad abitare ad Hill House per studiarla. 
Se avete intenzione di leggere questo romanzo, assicuratevi di farlo quando c'è qualcuno in casa oltre voi: non fate il mio errore di leggerlo durante una notte di lavoro, con pazienti pazzi che fanno rumori strani. Esattamente come a Hill House.
Consiglio la lettura di questo libro, solamente dopo aver amato Abbiamo sempre vissuto nel castello: non è il romanzo giusto per approcciarsi a Shirley Jackson.

Per quanto riguarda le mie letture attuali, al momento mi sto dedicando a Cime Tempestose perché avevo voglia di qualcosa che mi facesse sentire quel tepore che ci fa sentire al sicuro durante le fredde giornate invernali. Che poi, io adoro l’inverno, è la mia stagione preferita e questo libro cade proprio a pennello vista la mia malinconia di questi ultimi giorni: primo, ormai siamo in estate, e io odio questa stagione, secondo, la mia collega preferita è in ferie e io devo sopportare quell’altra senza potermi sfogare con lei (ti prego torna presto perché mi manchi!!!).
 Per oggi è tutto.
Alla prossima,
M.

6 commenti:

  1. Oh mamma, ce ne sono un sacco che vorrei leggere!!
    'Le notti bianche' l'ho letto anche io, davvero bello!

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    1. Meritano tutti! Tranne la rivelazione che proprio mi ha lasciata indifferente.. Ma il mio preferito rimane comunque il buio oltre la siepe!

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  2. Sono d'accordo in pieno con le tue impressioni su "L'incubo di Hill House", un classico del gotico inquietante e assolutamente geniale. L'altro libro che hai citato della Jackson non l'ho ancora letto, ma devo dire che mi ispira parecchio...
    Lemony Snickets e Il buio oltre la siepe sono sulla mia lista.
    Per quanto riguarda la serie "Maze Runner", sono ancora ferma al secondo capitolo, "La fuga", che a onor del vero mi ha proprio annoiato...
    "Cime Tempestose", dal canto suo, è meraviglioso! *___*

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    1. Abbiamo sempre vissuto nel castello è ancora più bello di Hill House, quindi ti consiglio tanto di leggerlo!
      Lemony e il buio oltre la siepe sono una garanzia.. Stai pur certa che nn ti deluderanno se deciderai di leggerli!
      Per il momento nulla da dire su cime tempestose.. Anzi.. Nn pensavo nemmeno che mi sarebbe piaciuto!

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  3. La penso esattamente come te per quanto riguarda La rivelazione. Al confronto tuo, ho dato una stellina in più, ma è per il fatto che mi sono affezionata ai personaggi e che in alcune scene mi sono anche commossa (vedi morte di Newt, mentre quella di Teresa mi ha lasciata totalmente indifferente). Ad ogni modo non penso proprio che sia all'altezza del resto della serie e la mia voglia di leggere il prequel è pari a zero al momento e_e

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    1. Io alla fine non sopportavo più nemmeno i personaggi.. Teresa poi non mi è mai piaciuta.. Ho sempre pensato fosse un personaggio pedina senza alcuno spessore.. E così si è dimostrata..

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