mercoledì 17 dicembre 2014

Le Letture di Cerrie #32 Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien


Buongiorno a tutti!
Come ben sapete, una settimana fa ho terminato la lettura de Lo Hobbit. Inutile dirvi che su Goodreads si è beccato 5 stelline. Si, l’ho apprezzato davvero tantissimo e lo vorrei rileggere se non fosse che ho altri romanzi che aspettano. Sicuramente entra di diritto a far parte della lista dei miei libri preferiti!
Ora vi lascio alla recensione. La trama l’ho trovata su internet!
TRAMA

Se vi piacciono i viaggi fuori del confortevole e accogliente mondo occidentale, oltre il Confine delle Terre Selvagge, per poi tornare a casa, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile eroe, ecco la storia di questo viaggio e di questo viaggiatore. Il periodo è il tempo antico fra l'Età Fatata e il dominio degli Uomini, quando la famosa foresta di Bosco Atro esisteva ancora e le montagne erano piene di pericoli. Nel percorso verrete a imparare molte cose (come è capitato a lui) su Uomini Neri, Orchi, Nani ed Elfi e potrete dare uno sguardo alla storia e alla politica di un'epoca trascurata ma molto importante.

Infatti il signor Bilbo Baggins andò in visita a vari personaggi di rilievo; ebbe una conversazione con il drago Smog; fu presente alla Battaglia dei Cinque Eserciti. Tutto ciò è tanto più singolare in quanto egli era uno Hobbit. Finora gli Hobbit sono stati trascurati nella storia e nella leggenda, forse perché - in genere - preferivano le comodità alle emozioni. Questo resoconto, fondato sui ricordi di un anno elettrizzante nella vita solitamente tranquilla del signor Baggins, vi darà un'idea abbastanza chiara di questo rispettabile popolo che adesso (a quando si dice) sta diventando piuttosto raro. 
RECENSIONE
Qui nel profondo, presso l’acqua scura, viveva il vecchio Gollum, un essere piccolo e viscido. Non so da dove venisse, né chi o che cosa fosse. Era Gollum, scuro come l’oscurità stessa, eccezion fatta per due grandi occhi rotondi e pallidi nel viso scarno.
Lo so, è un po’ atipico iniziare una recensione con la descrizione del viscido Gollum, ma è uno dei personaggi che più mi affascina e che, secondo me, trasmette un messaggio importante al lettore. Ma partiamo dall’inizio. La narrazione si apre a casa Baggins, dove uno Hobbit cinquantenne vive la sua vita in calma e tranquillità, all’interno della sua casa sotto la collina. Un giorno si palesa alla sua porta uno stregone tutto grigio, Gandalf, il quale lo invita a prendere parte ad un’avventura. Ecco, non è che lo invita: con un simbolo magico posto sulla porta della sua casa, fa si che tredici nani si presentino a casa sua e gli spieghino il perché del loro viaggio: intendono recuperare il tesoro che si trova nella Montagna controllato dal drago Smog. Dopo varie pressioni da parte dei componenti del gruppo, Bilbo decide di partire, intraprendendo quello che sarà un viaggio lungo più di un anno.
Saranno molte le peripezie che dovranno affrontare. Si misureranno contro orchi, lupi mannari e elfi selvani non troppo gentili. Ma grazie all’aiuto di Bilbo, la compagnia riuscirà a raggiungere la meta.
Si tratta di un libro per bambini, ma secondo me può essere apprezzato anche da persone adulte. E’ una fantastica avventura, se letta in tenera età, con belle descrizioni e un lessico adatto in grado di arricchire il vocabolario del lettore. Se letto da adulti acquista un significato tutto nuovo; tanti sono i messaggi che si celano dietro le azioni dei personaggi, in particolare Thorin (il nano a capo della spedizione). L’avidità di questo personaggio, che reclamava l’oro della montagna come suo di diritto, ha fatto si che vi fossero delle divergenze con gli uomini del lago, che li hanno aiutati nel momento del bisogno, li hanno sfamati e riscaldati, dopo aver passato ore all’interno di casse immerse nel fiume.
Stesso discorso va fatto per Bilbo, il quale si impadronisce di un oggetto non suo, che lo accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni. L’oggetto in questione è appunto l’anello, di cui ci viene rivelato poco e nulla sulla sua origine. Sappiamo solo che apparteneva a Gollum e che l’aveva perso nella sua grotta.
Gollum era un essere che provava un attaccamento morboso nei confronti di quell’oggetto. Tanto che si dispera nel momento in cui capisce cosa nasconde Bilbo nelle sue tasche (Gollum sfida Bilbo ad una gara di indovinelli. Se vince lo hobbit, Gollum dovrà mostrargli la strada per uscire dalla grotta) cerca in tutti i modi di inseguirlo, ma Bilbo, dopo aver scoperto i poteri che questo anello conferisce, se ne approfitta e sparisce dalla vista di Gollum.
La lettura di questo romanzo mi ha fatto venire una gran voglia di tuffarmi nuovamente nella Terra di Mezzo. Penso che La Compagnia dell’anello sarà uno dei prossimi libri che leggerò!
Sono sempre più convinta che il fantasy sia il mio genere preferito, dove si raccontano storie di draghi, di elfi e di orchi cattivi. Dove gli amici combattono uniti per raggiungere un obiettivo comune e mettono da parte le loro divergenze per affrontare al meglio i nemici.
Dove ci sono stregoni buoni che compaiono al momento del bisogno. Che con il loro bastone riescono a sprigionare un fuoco potentissimo, tanto da far scappare i lupi mannari.
In questo romanzo non c’è spazio per le storie d’amore e direi che è un bene. Questo racconto Hobbit riguarda solamente la compagnia dei nani e lo scassinatore, non c’è spazio per il romance.
A questo romanzo assegno 5 stelline.
★★★★★
- Outstanding! -
Sono convinta che troverò altrettanto avvincente anche il Signore degli Anelli.
Per oggi è tutto ragazzi!
Con affetto,

C.

8 commenti:

  1. Bellissima recensione, complimenti!!! Mi hai fatto venire voglia di leggere il libro ^_^
    Ho visto i film de "Lo Hobbit" e sto aspettando che esca l'ultimo. Ma come sempre immagino che il libro sia molto più bello *_*

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    1. nel film hanno aggiunto dei particolari che nel libro non ci sono! hanno allungato la storia di parecchio!

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  2. Io amo tutto ciò che riguarda il Professore, purtroppo ho letto Lo hobbit tantissimo tempo fa, vorrei tanto rileggerlo ma non ho mai tempo T.T

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    1. io avrei voluto rileggerlo subito dopo averlo finito! ma purtroppo ho altri libri che attendono!

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  3. Sono contentissima che ti sia piaciuto!! *_* Io Lo Hobbit l'ho adorato ed è stato molto semplice come libro! Io l'ho letto dopo Il Signore degli Anelli e magari un po' ho fatto male perché avrei conosciuto meglio i personaggi nella trilogia e più di una volta ci sono riferimenti al prequel :3
    Con Lo Hobbit ho cominciato ad amare Bilbo che, in realtà, nella trilogia non mi era molto simpatico. Se ti piace il genere di Tolkien e la Terra di Mezzo vedrai che ti piacerà moltissimo anche Il Signore degli Anelli: è più maturo ed ha una storia molto più mozzafiato! Inoltre i personaggi, come sempre, sono straordinari ♥
    Non vedo l'ora di vedere l'ultimo film anche se la storia l'hanno un po' stravolta! :')

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    1. Si effettivamente ci sono parecchi riferimenti a Lo Hobbit.. Proprio ieri ho riguardato il film la compagnia dell'anello e molte cose mi sono sembrate più chiare! Per quanto riguarda i film nn so perché hanno deciso di aggiungere così tante cose..

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  4. sono felice che ti sia piaciuto tanto perchè è un romanzo che amo moltissimo!!!

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